Come tradizione vuole, a mezzogiorno della Domenica di Pasqua, i Cerfignanesi e tanti curiosi ospiti, si radunano nelle zone dei Campi Sportivi per assistere al tradizionale addio alla Quaresima con il "rogo della Caremma" e lo spettacolo pirotecnico.
Nel dialetto locale il termine "Caremma" sostituisce "Quaresima"; nella artistica rappresentazione della vecchietta intenta a filare lana viene simbolicamente rappresentato il periodo di Quaresima, i quaranta giorni di digiuno e penitenza prima della celebrazione della Santa Pasqua.
Una batteria di piccoli fuochi iniziale accende i piccoli petardi posti su di una ruota, i quali daranno la spinta affinché la "Caremma" inizi a roteare su se stessa; il roteare della "Caremma" è accompagnato dallo scoppiettio di altri petardi posti all'interno del fantoccio fino a che non si arriva alla testa dove un grosso botto segna davvero la fine della Quaresima.
Terminato il rogo della Caremma poi, tutti con gli occhi al cielo per il fantastico e tradizionale spettacolo pirotecnico del mezzogiorno di Pasqua.
- Testo tratto dal sito ufficiale del "Comune di Santa Cesarea Terme".
Nel dialetto locale il termine "Caremma" sostituisce "Quaresima"; nella artistica rappresentazione della vecchietta intenta a filare lana viene simbolicamente rappresentato il periodo di Quaresima, i quaranta giorni di digiuno e penitenza prima della celebrazione della Santa Pasqua.
Una batteria di piccoli fuochi iniziale accende i piccoli petardi posti su di una ruota, i quali daranno la spinta affinché la "Caremma" inizi a roteare su se stessa; il roteare della "Caremma" è accompagnato dallo scoppiettio di altri petardi posti all'interno del fantoccio fino a che non si arriva alla testa dove un grosso botto segna davvero la fine della Quaresima.
Terminato il rogo della Caremma poi, tutti con gli occhi al cielo per il fantastico e tradizionale spettacolo pirotecnico del mezzogiorno di Pasqua.
- Testo tratto dal sito ufficiale del "Comune di Santa Cesarea Terme".