CONFRATERNITA DELL'IMMACOLATA CONCEZIONE DI MARIA SS.

In una relazione risalente al 1777 dell'Arciprete di Cerfignano, Don Donato Nicolazzo, si attesta la presenza nella Chiesa dell'immacolata,  da circa dodici anni, di una Congregazione di fratelli laici, momentaneamente bloccata perché mancava il Regio Assenso del Sovrano Borbonico. 
Fu proprio don Donato Nicolazzo, con alcune "autorità" del paese, tra cui l'allora Priore Giuseppe Sarcinella, a presentare al Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone la supplica per ottenere il riconoscimento ufficiale della Congregazione, che avvenne con l'emissione del Decreto Reale del 1789. 
Proprio nel 1789, anno in cui scoppio la rivoluzione francese, esattamente il 1°giugno viene redatto il Regio Assenso e Beneplacito per la Confraternita dell'Immacolata Concezione di Maria SS. eretta nella terra di Cerfignano.
In questo sperduto angolo del Salento un Sodalizio di fratelli vive l'essenza del Cristianesimo, partecipando ai riti religiosi, presenziando alle cerimonie funebri ed ai suffragi per le anime dei confratelli e delle consorelle defunte, praticando speciali esercizi di pietà, venerando ed onorando con solennità l'otto dicembre, festa dell'Immacolata Concezione, patrona e titolare della Confraternita.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal Sito della Confraternita dell'Immacolata Concezione di Maria SS. di Cerfignano.